Bunai siede ai comandi della Havelock. Diversi membri dell’equipaggio sono venuti ad informarsi sulla situazione. Mazekeen, ingegnere elettronico e meccanico di bordo, nel sedile del secondo pilota, sta aiutando nelle manovre di avvicinamento alla stazione High Europe One, che campeggia enorme nella porzione di spazio visibile dall’ampia finestratura della cabina di pilotaggio del grosso cargo spaziale.

Aperto un canale di comunicazione con la stazione, Bunai pronuncia la formula di rito: «High Europe One, qui la nave di recupero Havelock. Chiediamo il permesso di attracco immediato.» Nel frattempo Jeeves ha avviato la comunicazione telematica con l’IA di HEO preposta agli attracchi, ed è in attesa di aggancio per l’attracco automatizzato.

«Tutti gli attracchi e le partenze su High Europe One sono sospesi per 24 ore.» L’annuncio risuona laconico dagli altoparlanti della plancia di comando.

«Jeeves, per favore comunica allo Shifter che siamo in stallo.»

«Già fatto comdandante.» Risponde l’ineffabile IA della Havelock.

«E?»

«Nessuna risposta finora.»

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